ASSICURAZIONE Legge Nautica da diporto e turismo
In Italia, la copertura assicurativa sulla Responsabilità Civile della propria unità da diporto è sancita per legge. L’assicurazione obbligatoria sulla barca è stata introdotta infatti dalla legge n. 990 del 24 dicembre 1969. Il Codice delle Assicurazioni (DLGS 209/2005) prevede inoltre l’estensione alle unità da diporto, ai natanti ed anche ad imbarcazioni con motore amovibile delle stesse norme che regolano l’RC auto.
Le esclusioni riguardano invece le barche a remi e le barche a vela, ma solo se la superficie velica è inferiore ai 15 metri quadrati e non è previsto ovviamente un motore ausiliario.
Quindi, sia che si possieda un natante, una barca a vela con motore, un’unità da diporto motorizzata, la legge obbliga ad avere un’assicurazione. Andiamo quindi a vedere quali sono le nostre boe di riferimento in materia di RC nautica
Innanzitutto, un’assicurazione nautica deve coprire, come parametro minimo, i danni che il possessore dell’imbarcazione potrebbe arrecare nei confronti di terze parti. Siamo nel campo della Responsabilità Civile.
Assicurazioni Corpi Yacht
Esiste poi tutta una serie di coperture aggiuntive che, se non stabilite per legge (a meno che non si acquisti un mezzo con la formula del leasing), rientrano appieno nel manuale del buon navigatore, dove queste tipologie assicurative sono indicate con il nome di assicurazioni Corpi Yacht.
E’
qui che ogni polizza assicurativa si differenzia dalle altre, in base
alle opzioni che sono inserite fra le sue coperture (oltre naturalmente
ai diversi livelli di franchigie e massimali).
Ogni copertura Corpi Yacht dovrebbe necessariamente coprire la perdita totale del mezzo (sia in caso di affondamento, furto o sparizione, che nelle eventuali spese di ricostruzione se maggiori del valore dell’imbarcazione), le spese di recupero del relitto e di salvataggio dell’equipaggio in caso di emergenze in mare.
Oltre a queste coperture basilari, i rischi dai quali è possibile premunirsi sono i più vari cerchiamo dunque di vedere quelli che più utili da prevedere. Se furto e incendio saltano subito all’occhio, lo stesso non è per la limitazione alla navigazione. Quindi, attenzione se avete intenzione di oltrepassare i limiti del Mediterraneo occorre prestare attenzione a quali limiti la polizza che stiamo stipulando pone alle nostre rotte.
Abbiamo poi la possibilità di coprire anche i danni che possono verificarsi durante il trasporto terrestre, ma anche quelli che la nostra barca può subire (o arrecare) durante la giacenza in acqua.
Oppure ancora, se siete appassionati di gare e regate, alcune polizze assicurative coprono gli incidenti specifici del settore, mentre se effettuate discipline sportive connesse all’uso dell’imbarcazione (vedi Windsurf) esistono coperture specifiche.
Come risparmiare
Per ricorrere alla nobile pratica del risparmio è necessario rivolgersi alla rete internet. Gli appositi siti comparatori e le polizze online, come Mio Assicuratore, permettono infatti di accedere a prezzi vantaggiosi. Ma attenzione agli imprevisti: la compagnia assicurativa deve essere autorizzata dall’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (che mette a disposizione un elenco delle compagnie legali) e il contratto che andrete a sottoscrivere richiede una attenzione molto maggiore data la mancanza di un intermediario che sappia consigliarvi sulle soluzioni più appropriate.